Il datore di lavoro pu\u00f2 chiedere conferma ai propri dipendenti dell\u2019avvenuta vaccinazione?<\/p>\n\n\n\n
NO. <\/p>\n\n\n\n
Il datore di lavoro non pu\u00f2 chiedere ai propri dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale o copia di documenti che comprovino l\u2018avvenuta vaccinazione anti Covid-19. Ci\u00f2 non \u00e8 consentito dalle disposizioni dell\u2019emergenza e dalla disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il datore di lavoro non pu\u00f2 considerare lecito il trattamento dei dati relativi alla vaccinazione sulla base del consenso dei dipendenti, non potendo il consenso costituire in tal caso una valida condizione di liceit\u00e0 in ragione dello squilibrio del rapporto tra titolare e interessato nel contesto lavorativo (considerando 43 del Regolamento).<\/p>\n\n\n\n
Il datore di lavoro pu\u00f2 chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati?<\/p>\n\n\n\n
NO. Il medico competente non pu\u00f2 comunicare al datore di nominativi dei dipendenti vaccinati. Solo il medico competente pu\u00f2 infatti trattare i dati sanitari dei lavoratori e tra questi, se del caso, le informazioni relative alla
vaccinazione, nell\u2019ambito della sorveglianza sanitaria e in sede di verifica dell\u2019idoneit\u00e0 alla mansione specifica (artt. 25, 39, comma 5, e 41, comma 4, d.lgs. n. 81\/2008).
Il datore di lavoro pu\u00f2 invece acquisire, in base al quadro normativo vigente, i soli giudizi di idoneit\u00e0 alla mansione specifica e le eventuali prescrizioni e\/o limitazioni in essi riportati (es. art. 18 comma 1, lett. c), g) e bb) d.lgs. n. 81\/2008).<\/p>\n\n\n\n
La vaccinazione anti Covid-19 dei dipendenti pu\u00f2 essere richiesta come condizione per l\u2019accesso ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento di determinate mansioni (ad es. in ambito sanitario)?<\/p>\n\n\n\n
Nell\u2019attesa di un intervento del legislatore nazionale che, nel quadro della situazione epidemiologica in atto e sulla base delle evidenze scientifiche, valuti se porre la vaccinazione anti Covid-19 come requisito per lo svolgimento di determinate professioni, attivit\u00e0 lavorative e mansioni, allo stato, nei casi di esposizione diretta ad \u201cagenti biologici\u201d durante il lavoro, come nel contesto sanitario che comporta livelli di rischio elevati per i lavoratori e per i pazienti, trovano applicazione le \u201cmisure speciali di protezione\u201d previste per taluni ambienti lavorativi (art. 279 nell\u2019ambito del Titolo X del d.lgs. n. 81\/2008).<\/p>\n\n\n\n
In tale quadro solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario nazionale\/locale e lo specifico contesto lavorativo e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorit\u00e0 sanitarie anche in merito all\u2019efficacia e all\u2019affidabilit\u00e0 medico-scientifica del vaccino, pu\u00f2 trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti e, se del caso, tenerne conto in sede di valutazione dell\u2019idoneit\u00e0 alla mansione specifica.
Il datore di lavoro dovr\u00e0 invece limitarsi ad attuare le misure indicate dal medico competente nei casi di giudizio di parziale o temporanea inidoneit\u00e0 alla mansione cui \u00e8 adibito il lavoratore (art. 279, 41 e 42 del d.lgs. n.81\/2008).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Il datore di lavoro pu\u00f2 chiedere conferma ai propri dipendenti dell\u2019avvenuta vaccinazione? NO. Il datore di lavoro non pu\u00f2 chiedere ai propri dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale o copia di documenti che comprovino l\u2018avvenuta vaccinazione anti Covid-19. Ci\u00f2 non \u00e8 consentito dalle disposizioni dell\u2019emergenza e dalla disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.Il datore di lavoro non pu\u00f2 considerare lecito il trattamento dei dati relativi alla vaccinazione sulla base del consenso dei dipendenti, non potendo il consenso costituire in tal caso una valida condizione di liceit\u00e0 in ragione dello squilibrio del rapporto tra titolare e interessato nel contesto lavorativo (considerando 43 del Regolamento). Il datore di lavoro pu\u00f2 chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati? NO. Il medico competente non pu\u00f2 comunicare al datore di nominativi dei dipendenti vaccinati. Solo il medico competente pu\u00f2 infatti trattare i dati sanitari dei lavoratori e tra questi, se del caso, le informazioni relative allavaccinazione, nell\u2019ambito della sorveglianza sanitaria e in sede di verifica dell\u2019idoneit\u00e0 alla mansione specifica (artt. 25, 39, comma 5, e 41, comma 4, d.lgs. n. 81\/2008).Il datore di lavoro pu\u00f2 invece acquisire, in base al quadro normativo vigente, i soli giudizi di idoneit\u00e0 alla mansione specifica e le eventuali prescrizioni e\/o limitazioni in essi riportati (es. art. 18 comma 1, lett. c), g) e bb) d.lgs. n. 81\/2008). La vaccinazione anti Covid-19 dei dipendenti pu\u00f2 essere richiesta come condizione per l\u2019accesso ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento di determinate mansioni (ad es. in ambito sanitario)? Nell\u2019attesa di un intervento del legislatore nazionale che, nel quadro della situazione epidemiologica in atto e sulla base delle evidenze scientifiche, valuti se porre la vaccinazione anti Covid-19 come requisito per lo svolgimento di determinate professioni, attivit\u00e0 lavorative e mansioni, allo stato, nei casi di esposizione diretta ad \u201cagenti biologici\u201d durante il lavoro, come nel contesto sanitario che comporta livelli di rischio elevati per i lavoratori e per i pazienti, trovano applicazione le \u201cmisure speciali di protezione\u201d previste per taluni ambienti lavorativi (art. 279 nell\u2019ambito del Titolo X del d.lgs. n. 81\/2008). In tale quadro solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario nazionale\/locale e lo specifico contesto lavorativo e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorit\u00e0 sanitarie anche in merito all\u2019efficacia e all\u2019affidabilit\u00e0 medico-scientifica del vaccino, pu\u00f2 trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti e, se del caso, tenerne conto in sede di valutazione dell\u2019idoneit\u00e0 alla mansione specifica.Il datore di lavoro dovr\u00e0 invece limitarsi ad attuare le misure indicate dal medico competente nei casi di giudizio di parziale o temporanea inidoneit\u00e0 alla mansione cui \u00e8 adibito il lavoratore (art. 279, 41 e 42 del d.lgs. n.81\/2008).<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2948,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[31],"tags":[34,42],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2945"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2945"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2945\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":2951,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2945\/revisions\/2951"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2948"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2945"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2945"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.gratiaetsalus.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2945"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}